La stenosi del canale lacrimale (o dacriostenosi) è una affezione congenita o acquisita che colpisce il 5% della popolazione dei neonati.
La dacriostenosi compare generalmente tra le 3 e le 12 settimane di vita, con una lacrimazione senza sosta, detta epifora, di un occhio o di entrambi: l’assenza di aspetti purulenti la differenzia da infezioni batteriche o congiuntiviti.
Ostruzione del dotto lacrimale acquisita ha varie cause, che possono verificarsi nella vita neonatale.
L’approccio terapeutico alla dacriostenosi varia ovviamente a seconda della causa che ha scatenato questo disturbo; è possibile ricorrere al trattamento manipolativo osteopatico in questi casi.
Dobbiamo considerare che la molteplicità di cause che possono causare la stenosi del canale lacrimale rendono consigliabile scegliere l’osteopatia come approccio terapeutico efficace.
Essa è specifica ad esempio nell’aiutare a migliorare la dinamica delle ossa craniche e il drenaggio del viso e del collo, oltre a capire, dunque, quando il miglioramento degli aspetti funzionali può migliorare il quadro complessivo.
L’osteopatia si avvale delle mani come strumento di lavoro: è possibile palpare e valutare la mobilità e la forma delle ossa del cranio e in particolare dell’orbita, tramite precise capacità manuali e di comprensione delle disfunzioni craniche specifiche.
Dopo questa valutazione iniziale, l’osteopata può trattare con manovre estremamente dolci il cranio del neonato e ottenere dei miglioramenti in quella che viene definita la cinetica cranica, ma anche importanti aspetti di drenaggio del collo e del viso.
Curiosamente, un recente studio pubblicato in una prestigiosa rivista indicizzata (British Journal of Ophthalmology) ha rilevato che una risoluzione precoce della dacriostenosi è legata ad un maggior rischio di insorgenza disturbi visivi (anisometropia) rispetto alle risoluzioni tardive.
Questa osservazione, dovrebbe portare una maggior attenzione verso questo disturbo ed una interpretazione in chiave osteopatica è possibile infatti: la dacriostenosi potrebbe essere un sintomo di un’alterazione della dinamica cranica e più in generale della salute dell’orbita e della regione oculare e la sola risoluzione del sintomo potrebbe non essere un dato sufficiente per ritenere “guarita” la zona.
Non esitare a contattarci per prenotare una consulenza o ricevere dettagli sui trattamenti disponibili.
Se desideri maggiori informazioni sui trattamenti osteopatici e su come possono aiutarti a migliorare il tuo benessere, contatta tramite il seguente form qui sotto l’osteopata Alberto Loda.